lunedì 7 maggio 2007

Il partito democratico

Come vorresti che fosse?

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellina l'iniziativa ma icchè succede il 21?
Perchè per ora un'sè capito granchè!

Partito Democratico ha detto...

Il 21 sarà un primo momento di incontro e di riflessione comune su quello che sarà il nuovo Partito Democratico. Partecipando alla manifestazione tutti ci potremo chiarire le idee.

Scarlett ha detto...

Mi auguro che questo nuovo partito metta tra le priorità nazionali la questione lavoro. Il precariato deve essere contrastato, ai giovani deve essere data almeno la possibilità di percorrere la stessa strada della generazione precedente. E' inconcepibile che che con le nuove forme contrattuali un giovane non possa inoltrare richiesta di un mutuo se non tramite l'aiuto dei genitori.

Anonimo ha detto...

Ma ce la faremo a ricominicare a correre ed essere competitivi col resto del mondo il toscana? Questa regione ha bisogno di una sferzata di novità e di ottimismo!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo che il problema del lavoro sia al centro degli impegni del nuovo partito democratico, come recita l'art. 1 della nostra Costituzione. Soprattutto il lavoro per i giovani e le donne. E se è utile e necessario anche il lavoro flessibile, bisogna evitare che la flessibilità non si trasformi in precarietà a vita.

Anonimo ha detto...

Ci sarà una parola chiara e definitiva sulla presenza delle donne nel nuovo partito?

Anonimo ha detto...

Ecco i 3 temi che secondo me dovrebbero caraterizzare il nuovo partito:
1. ambiente (rischio climatico e tutto quello che occore mettere in campo in termini di investimenti pubblici ma anche di consumo critico e stili di vita da cambiare da parte dei singoli e delle famiglie)
2. lavoro (flessibilità sì, precarietà no, interventi pubblici dalla riforma degli ammortizzatori sociali e delle pensioni alle liberalizzazioni ad uno stato sociale più a misura dei nuovi bisognosi, poveri, giovani, donne)
3. ricercare con tutte le forze e gli strumenti la presenza attiva di giovani e donne in politica e nel Partito Democratico in particolare

Partito Democratico ha detto...

Già oggi i D.S. -nel proprio Statuto- prevedono di riservare alle donne la metà dei posti negli organismi dirigenzali. Porteremo questa regola anche nl nuovo Partito Democratico.

Anonimo ha detto...

Vorrei un partito che sappia parlare ai giovani con un linguaggio nuovo e che abbandoni le cattive abitudini e gli sprechi derivanti dai costi della politica.

Anonimo ha detto...

Una prima riflessione che deve fare il PD è sul ruolo che hanno al giorno d'oggi i sindacati.
Secondo me il legame fra partiti e sindacati è troppo forte in questo momento ed è una fase in cui i sindacati sono in mano ai pensionati e quindi non riescono a difendere i giovani precari.

Anonimo ha detto...

Ho visto su "La Nazione" di oggi l'elenco di coloro che hanno aderito al PD. Ahimè, nessuna novità. Il solito vecchio, vecchissimo modo di "illuminare" docenti e potenti. Avrei preferito leggere: Mario Rossi, Salumiere; Maria Bianchi Impiegata; e poi studenti, artigiani e quant'altro. Un mondo vero e vivace che il PD con queste premesse non è in grado di intercettare. Bye.
PS Un voto, il mio, lo avete già perso.

Francesco

Anonimo ha detto...

caro francesco, siamo agli inizi di un'avventura difficile e "tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di (me)" noi. quindi ti invito a non scoraggiarti ancora prima di partire: ma ragiona, chi vuoi che in questa fase sia in prima linea? chi credi che stia facendo di tutto per accelerare il processo di costruzione del PD? vuoi facce nuove? le porte sono aperte caro francesco, presentati e mettici il viso, come fanno tanti "vecchi", invece che stare alla finestra a guardare cosa succede. se credi che la politica si rigeneri da sola, dal basso, con la società civile (salumieri e impiegate) che scatta all'improvviso e genera classe dirigente alla Sarkozy o alla Blair, mi dispiace, ma non hai capito un tubo. questo metodo di rinnovamento italiota e furbetto ha generato nientepopodimeno che Berlusconi! ci vuole preparazione e umiltà e , se permetti, un briciolo di passione per fare politica. Arrendersi subito come fai tu è la via più facile per il distacco e l'indifferenza per la politica. se vuoi davvero il rinnovo delle facce e dei dirigenti non basta dire "basta!" e credere che in dieci minuti cambi tutto. il processo è lungo e faticoso e certo è più facile cedere alle lusinghe dei fascistelli in doppiopetto che ti promettono che ci pensano loro al tuo futuro e che puoi metterti comodo a guardare le partite. spero che ci ripenserai e verrai con noi a costruire il PD, anche col coltello tra i denti, ma con una sana voglia di fare! non potrai che essere una risorsa. saluti sinceri.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto dice "democratico convinto". Basta con le lamentele e le lagnanze. Chi vuol davvero che il processo sia partecipato INIZI A PARTECIPARE!!!

Anonimo ha detto...

Seconda puntata. Ieri al Mercafir c'ero. E continuo nella mia delusione. Badate bene: non mi aspetto da questi miei interventi un aiuto per capire meglio il PD anzi il contrario vorrei essere io da questa latitudine virtuale ad aiutarvi a capire cosa c'è dietro un processo di rinnovamento. Ci sono linguaggi nuovi, nuove modalità relazionali, nuove forme di comunicazione. C'è la capacità di intercettare nuovi bisogni e nuove aspettative. C'è la competenza di saper aggregare i pezzi più rappresentativi della società civile. Tutto ciò, ieri non si è visto né sentito. Vecchio il modo di porsi, vecchi interventi, concetti appannati, freddi. Rileggetevi gli interventi. Uno per uno. Aria fritta e autoreferenzialità. Credetemi, senza cuore, ma pricipalmente senza idee, si va poco lontano. Saluti
Francesco

Anonimo ha detto...

Complimenti per la scelta del posto, finalmente un po' di novità, i soliti teatri o circoli ci avevano un po' stufato!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
la manifestazione del 21 mi è sembrata un’iniziativa abbastanza azzeccata, ma direi che sarà il caso di far parlare anche chi non è tanto conosciuto.
Per quello che riguarda le altre mail che sono arrivate mi pareche sia arrivato il momento di darsi da fare visto come sono andate queste elezioni amministrative.
Allora perché invece di continuare a arrovellarci su chi c’è, chi non c’è, chi ci sarà, ma ora non c’è chi doveva esserci ma non c’è, chi sarà il leader ecc. che sono cose che alla gente interessano il giusto, perché dicevo non proviamo a dirci francamente cosa vorremmo che fosse questo Partito Democratico quali valori dovrebbe incarnare e anche quali spazi politici vuole coprire. Allora scusate ma provo a mettere “i piedi nel piatto” e vi dico la mia confidando che questo possa aprire un dibattito interessante e soprattutto utile.

Il Partito Democratico a mio avviso dovrebbe far parte del PSE ed attivarsi per il suo allargamento ad altri partiti come già sta avvenendo, avere una impronta laica essere un partito di sinistra che guarda al centro.
Dovrebbe essere un luogo di discussione e confronto di idee con il coinvolgimento del maggior numero di persone rivolgendosi in particolare ai giovani, ma soprattutto dovrebbe essere un luogo dove si riescono ad assumere decisioni democraticamente (bene le primarie ma bene anche un libero confronto sui progetti politici). Gli iscritti al P.D. dovrebbero dunque avere la certezza che le loro opinioni, le loro decisioni, i loro voti contano. L’organizzazione dei due partiti non andrebbe per il momento destrutturata e quindi non mi sembrerebbe opportuno abbandonare le sezioni o rinunciare alle feste dell'unità, quanto meno prima di avere ben chiaro con cosa le sostituiremo, è infatti questa organizzazione con tutti i suoi limiti e difetti che però ci ha consentito di fare politica fino ad oggi e ancora ci consente di sopportare i costi della politica con dignità e a testa alta.

I valori fondanti del P.D. dovrebbero essere la giustizia sociale, la libertà, le pari opportunità, i diritti uguali per tutti senza discriminazioni di alcun tipo. Al PD chiedo un particolare impegno sui diritti civili come il testamento biologico e le coppie di fatto (ottimo il lavoro fatto dalle Ministre Pollastrini e Bindi), diritti che ancora nel nostro Paese sono condizionati da troppi fattori. Credo che il P.D. dovrebbe essere particolarmente attento al mondo dei giovani e del lavoro e sostenere in primo luogo quei provvedimenti a favore dei giovani disoccupati, dei lavoratori e dei pensionati che negli scorsi anni hanno maggiormente sofferto dei provvedimenti del Governo Berlusconi e hanno visto il loro potere d'acquisto fortemente ridimensionato fino a ridursi in molti casi sulla soglia di povertà.
Ecco poche annotazioni aspetto con piacere di conoscere le vostre opinioni.
Cordialità.
Luca.

Anonimo ha detto...

Si possono certamente condividere a grandi linee le proposte di Mario Pirani sulla immediata riforma della politica italiana (articolo di Repubblica del 24 maggio).
Dopo l'insuccesso delle elezioni amministrative 2007 il livello di guardia dev'essere massimo: non possiamo permetterci più errori, anzi, dobbiamo correggerne parecchi compiuti in passato!
La riflessione dev'essere profonda, ma non lunga. Non abbiamo molto tempo. Le azioni da intraprendere sono molteplici: da quelle indicate da Pirani, alle proposte sul taglio dei costi (e del potere) della politica fatte da Martini e Domenici (senza rischiare la gara demagogica a chi taglia più teste, però).
Ma la cosa più importante, il progetto più ambizioso resta il Partito Democratico.
E' l'occasione che abbiamo per riformare davvero la politica italiana. Anche da qui, dalla Toscana, da Firenze. Quindi iniziamo a confrontare le idee: cosa sarà il PD e come lo costruiamo, con chi, chi saranno le guide. Abbiamo già molto materiale: iniziamo a mettere sul tavolo le questioni di fondo, ma senza dimenticarci del quotidiano sforzo della elaborazione politica locale.
Ecco alcuni temi (ce ne sono anche tanti altri) che vale la pena approfondire:
1. Ruolo del PD come partito che ha una missione nazionale di riforma del sistema italiano (proposta Reichlin)
2. Organizzazione del PD su base federale (proposta Domenici): in Toscana può nascere un modello di PD regionale tipo CSU bavarese, che valorizzi le peculiarità politiche locali e le riporti in un partito nazionale.
3. Centralità del lavoro nei valori e nell'azione quotidiana del PD (fattori che ci ha fatto perdere consenso al Nord): pari dignità tra lavoratori (anche quelli autonomi), valorizzazione del merito, lavoro stabile per i giovani, sicurezza sul posto di lavoro, valorizzazione della libera impresa, abbassamento delle tasse sul lavoro.
4. Sicurezza e tutela dell'incolumità dei cittadini nei centri abitati e nelle città.
5. Primarie per le cariche di partito e per i candidati alle elezioni di ogni livello.
Sono d'accordo con Luca, cerchiamo di darci da fare!

Sergio Gatteschi ha detto...

I Verdi Europa: a Sesto Fiorentino e a Pisa un passo avanti verso la costruzione del PD in Toscana

Alberto Di Cintio e Sergio Gatteschi, portavoce toscani dei Verdi Europa, annotano con soddisfazione che nella giornata di oggi a Sesto Fiorentino e a Pisa si sono compiuti passi importanti verso la costruzione del PD in Toscana .
"I nostri rappresentanti istituzionali di Sesto Fiorentino ( il consigliere comunale Fabrizio Biagi e l'Assessore Andrea Banchelli) e di Pisa ( la presidente di Circoscrizione Titina Maccioni) hanno avviato un percorso che li porterà in tempi rapidi a contribuire alla nascita del Partito Democratico nelle rispettive istituzioni di appartenenza, improntandolo dei nostri tradizionali valori ecologisti .
Parteciperemo con impegno per costruire una crescente spinta dal basso, con la partecipazione del maggior numero di cittadini possibile, per rispondere alle grandi aspettative che il progetto del PD ha creato: lavoreremo perchè questa spinta si estenda nel paese, e faccia superare le resistenze e le difficoltà che ogni nuova impresa inevitabilmente porta con sè.
In Toscana, in particolar modo, la nascita dei tavoli tematici sugli aspetti fondamentali del programma politico prevista a Firenze potrà servire da esempio: così come da esempio ci auguriamo servano per tutti gli importanti traguardi istituzionali raggiunti oggi."


Per Verdi Europa della Toscana
Alberto Di Cintio e Sergio Gatteschi
info@sergiogatteschi.it
cell. 3384759461

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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